Andiamo subito al dunque. Se sei arrivato in questa pagina del mio sito web è perché sei alla ricerca di un lavoro: magari perché sei insoddisfatto del lavoro che hai e vuoi trovare un lavoro più soddisfacente o perché per una serie di vicissitudini ti sei ritrovato ad essere disoccupato da un periodo più o meno lungo. Di siti che pubblicizzano offerte di lavoro ce ne sono a centinaia, ma ogni volta che li visiti sembra sempre che non ci sia nulla di adatto a te. Ti mancano alcune skill, ti manca l’esperienza richiesta o il titolo di studio necessario.

Io ho scritto queste righe proprio per tutte le persone come te. Voglio subito rassicurarti: le tue sensazioni sono comuni a tante persone, non sei l’unico ad averle e questo è un fattore che devi considerare importante. Non c’è nulla di sbagliato in te. Il problema principale è che siamo cresciuti in un ambiente scolastico e sociale che punta a darti l’istruzione minima di cui hai bisogno ma che non ti ha aiutato in nessun modo a capire come costruire un percorso professionale in linea con le tue aspettative.

Io sono qui proprio per questo! Voglio darti alcuni consigli su come trovare l’offerta di lavoro di cui hai bisogno e come riuscire anche ad ottenere quel lavoro con una probabilità più elevata.

Esiste un metodo (che non considero unico), frutto di anni di esperienza sul campo, con il quale puoi capire come costruire il tuo percorso professionale. Il mio obiettivo è aiutarti ad impostare un percorso di lavoro su misura per te ed aiutarti a capire come sia possibile modificarlo in ogni momento mediante opportuni passaggi, a patto che tu lo desideri per davvero. Un metodo che si basa su tutto quanto ho potuto osservare in un arco di tempo relativamente lungo nel quale mi sono anche occupato in maniera diretta o indiretta della selezione ed assunzione di nuovo personale per conto di multinazionali operanti nel settore della consulenza tecnico-manageriale. In questi anni come dicono alcuni candidati mi sono trovato infatti “anche dall’altra parte della barricata”, visto che ho ricoperto finanche il ruolo di manager con la possibilità di selezionare ed inserire personalmente delle persone nel mondo del lavoro. Ho potuto verificare e sperimentare tutta una serie di aspetti relativi a:

→ dove fosse più conveniente per le aziende posizionare le offerte di lavoro

→ quali fossero i percorsi più efficaci per trovare nuovi candidati

→ in che modo venissero selezionati e la ragione per la quale alcuni di questi riuscissero più facilmente a portare a termine il percorso di selezione e ad essere assunti

La comprensione di questi aspetti mi ha permesso di sviluppare un metodo basato sulla mia esperienza personale: un approccio utile a migliorare l’efficacia di ogni persona nella ricerca di un nuovo lavoro.

Se sei sul mio sito vuol dire che sei una persona con la testa sulle spalle, desiderosa di lavorare e di costruirsi un percorso professionale senza farsi abbindolare da percorsi che alla fine risultano essere dei vicoli ciechi, talvolta al limite della truffa. Molti siti web attirano infatti tante persone in cerca di un miglioramento personale semplicemente facendo leva su un aspetto che il più delle volte è uno specchietto per le allodole: parlano di come guadagnare soldi facilmente o di come investire i propri soldi con prospettive molto allettanti.

Tali siti diventano spesso una trappola per persone che sono alla ricerca di un nuovo lavoro. Chiariamoci, non ci sarebbe nulla di male a sperimentare percorsi legati a guadagni facili o rapidi, ma c’è un problema: sebbene qualcuno possa riuscire realmente a raggiungere tale obiettivo, la maggior parte delle persone invece si trova ad inseguire un sogno che alla lunga si rivela solo una illusione e nel quale ha investito (e perso) probabilmente anche del denaro personale. Basta cercare su internet i dati relativi alle statistiche associate a tali pratiche per capire che milioni di persone perdono soldi mentre quelli che riescono a guadagnare si contano alla fine sulle dita delle mani. Sono percorsi che inevitabilmente comportano un rischio. Se sei qui è perché hai già pensato che dedicare del tempo solo ad inseguire un sogno comporta quasi sempre una inutile perdita di tempo, per non parlare dei rischi che correresti sul piano economico. Io come avrai capito mi occupo proprio di questo, punto alla solida realtà: per farlo bisogna però seguire una strategia, avere un metodo che permetta di puntare a costruire un percorso professionale sano e soddisfacente. E la cosa più importante è che dovrai investire solo il tuo tempo ed il tuo impegno. Soprattutto il tuo impegno sarà la chiave del tuo successo.

Nel mio metodo spiego come costruire e modificare concretamente un percorso di lavoro, come trovare le offerte di lavoro in maniera più semplice e come riuscire a diventare più efficace. Tieni a mente che il mondo del lavoro ha infatti una opportunità per tutti, basta saperla cercare e saperla cogliere.

Una volta che avrai capito il mio metodo e ti sarai costruito un percorso di lavoro concreto, reale, che ti permetta di vivere una vita agiata, nulla ti vieterà di coltivare anche qualche sogno! Magari anche in parallelo, perché no?

Prima di fare qualche accenno al metodo che ti permetterà di prendere consapevolezza su come costruire il tuo percorso professionale, permettimi una breve premessa su quello che è stato il mio di percorso cosicché tu capisca attraverso questo racconto che anche io quando ho iniziato e anche negli anni immediatamente successivi mi sono trovato a mia volta di fronte a domande e dubbi a cui nessuno sembrava poter dare una risposta. Mi rendevo conto di essere una persona come tante, disorientata dall’incertezza offerta da un mondo di lavoro precario ed in evoluzione ed allo stesso tempo affascinata prima dall’epoca informatica in cui stava crescendo (che incalzava in maniera prepotente) e poi dall’era social che ha iniziato lentamente a fare capolino per poi esplodere negli anni successivi. Le difficoltà anche per me sono state tante, ma sono state per me una occasione per migliorarmi e per ricavarne delle utili lezioni da condividere con gli altri: consigli da condividere con persone come te desiderose di un cambiamento, desiderose di migliorarsi!

Non ti nascondo che come tutte le persone nate a ridosso degli anni ’80 o nei decenni successivi ho attraversato momenti in cui mi sentivo spesso disorientato: su internet sembrava esserci una moltitudine di persone in grado di fare soldi facilmente col minimo sforzo, mentre guardandomi intorno tra le persone nella vita reale sembrava che mi sarei dovuto accontentare di un posto di lavoro che sarebbe forse arrivato al momento giusto se fossi stato abbastanza fortunato, magari in un ambito che non era nemmeno tra i miei preferiti. Magari pure sottopagato, visto che alcuni miei conoscenti sembravano a stento riuscire ad arrivare a fine mese. Mi sentivo uno spettatore passivo di quello che accadeva tutto intorno e di quello che poteva offrire il mondo del lavoro alle nuove generazioni. Quando ero un ragazzino e stavo completando gli studi delle scuole superiori iniziai a desiderare come tutti una indipendenza economica, quella indipendenza che mi permettesse di pensare al mio futuro con maggiore tranquillità e serenità: ma non avevo nessuna idea di come ciò potesse avvenire. Non sapevo come trovare un lavoro né come trovare delle offerte interessanti. Pensavo che fosse solo una questione di fortuna e che quindi non potevo fare altro che sperare che tutto andasse per il meglio, magari sfogliando qualche annuncio di offerte sulle riviste o sui siti web dedicati. Mi trovai però da subito ad un bivio, comune a tante persone della nostra epoca: meglio iniziare a lavorare subito a prescindere dal tipo di lavoro oppure continuare a studiare andando all’università con tutti i sacrifici economici e personali connessi? Io non avevo quello che si definisce "un diploma finito" e quindi non vedevo alcuna possibilità di sbocco nel mondo del lavoro, tanto più che ambivo ad una professione che fosse più intellettuale che pratica. Ero appassionato di matematica e fisica, e dato che la mia famiglia era disposta a supportarmi per i costi che avrei dovuto sostenere decisi di proseguire gli studi e di frequentare un corso di laurea che desse spazio ai miei sogni da adolescente: Ingegneria Meccanica. La laurea rappresentava dal mio punto di vista quel “di più” che avrebbe fatto la differenza, ma quando stavo portando a termine i miei studi, osservando soprattutto le esperienze e le difficoltà nel trovare lavoro di amici e colleghi che si erano laureati prima di me mi ritrovai comunque a dover fronteggiare di nuovo una delle più grandi preoccupazioni dell’epoca moderna: quando finirò gli studi riuscirò a trovare facilmente un lavoro? E questo lavoro sarà per me soddisfacente anche sotto il profilo economico oltre che personale?

Come puoi capire i dubbi non dipendevano dal titolo di studio o dal livello di istruzione, ma erano semplicemente collegati ad una percezione di incertezza del mondo del lavoro. E non c’era laurea, master o specializzazione che potesse eliminarli. Capii che allora dovevo iniziare a lavorare sulla mia mente e sull’approccio alle cose: dovevo essere io ad andare incontro alle opportunità, non il contrario.

Da allora sono passati molti anni e devo ammettere che all’inizio non è stato facile: da neo-laureato sono partito in un piccolo ufficio di progettazione meccanica dove a stento riuscivo a guadagnare l’equivalente di un rimborso spese ed in quell’ufficio c’erano con me molte persone con diploma tecnico, quello che oggi chiamiamo “un diploma finito”, che pur lavorando da tanti anni non erano per nulla soddisfatte del loro lavoro e dello stipendio che percepivano. Non ti nascondo che lo sconforto era tanto: mi rendevo conto che se avessi iniziato a lavorare qualche anno prima senza andare all’università mi sarei probabilmente pentito della scelta, ma anche avere portato avanti un percorso di studi difficile ed aver conseguito una laurea non mi stava dando purtroppo nessun vantaggio in senso assoluto. Il livello di insoddisfazione era alto perché i tempi erano cambiati rispetto all’epoca dei nostri nonni, quando avere una laurea significava ritrovarsi su di un piedistallo dal quale poter guardare dall’alto le aziende che ti offrivano un lavoro. E “la carriera con una laurea prima degli anni ‘80 era assicurata”, come raccontavano gli anziani!

Il mondo nel frattempo stava cambiando tanto e ci siamo ritrovati improvvisamente in un’epoca social nella quale una intera generazione si è dovuta barcamenare tra realtà ed illusione: da un lato la reale sensazione che il lavoro disponibile fosse poco e mal retribuito, dall’altro l’illusione che il guadagno di cifre milionarie potesse essere a portata di mano, in quanto gli esempi non mancavano. Mark Zuckerberg con Facebook era partito da una idea a costo zero in una cameretta del campus universitario ed era arrivato a creare il colosso che conosciamo, arrivando ad acquisire le piattaforme di altrettante persone che come lui erano partiti da una semplice idea che li aveva resi milionari, come WhatsApp ed Instagram. Oppure Larry Page e Sergey Brin che in un garage a Menlo Park (partendo però nel loro caso da una profonda conoscenza dell’Informatica) decisero di fondare Google, la piattaforma di ricerca più famosa ed utilizzata al mondo (che sarebbe poi andata ad acquisire successivamente anche YouTube, piattaforma frutto di un’altra idea geniale). E poi a seguire la nuova generazione di lavoratori del Web, gli Youtuber, gli Influencer, i TikToker e via discorrendo, persone che sono riuscite a loro volta a sfruttare le potenzialità di tutte queste piattaforme (da sole o con l’aiuto dei familiari, come nel caso dei canali di bambini più piccoli) per creare un lavoro dal nulla, partendo in maniera intelligente dalla propria immagine o da una propria competenza specifica: Huda Kattan, Chiara Ferragni, Ryan Kaji, Jennifer Selter, PewDiePie sono solo alcuni dei casi più rappresentativi.

Partendo da questi esempi, è facile capire come l’illusione di una scorciatoia sia sempre dietro l’angolo: purtroppo parliamo di casi eccezionali, sui quali tanti siti fanno ancora oggi leva per alimentare quella illusione. Molte pagine web attirano visitatori spiegando come sia facile poter diventare a propria volta youtuber o influencer (un po’ come altri siti web che spiegano come guadagnare tanti soldi facilmente). Anche io come tutti sono stato affascinato più volte dal brilluccichio di questo mondo e l’insoddisfazione per quello che era il mondo reale avrebbe potuto prendere il sopravvento. Ma un giorno uno dei miei primi mentori, un ingegnere anziano che aveva girato il mondo, mi aprì gli occhi: lui era estremamente soddisfatto di ciò che faceva ed il motivo era semplice. Aveva deciso di seguire i propri desideri, lavorando talvolta molto lontano dalla famiglia, ma riuscendo con il proprio impegno a costruirsi nel tempo un percorso che alla fine lo aveva riportato a lavorare vicino alla sua famiglia e con una posizione lavorativa importante. In quel periodo capii che non bisognava mai perdere il contatto con la realtà: era possibile costruirsi un percorso di lavoro in linea con le proprie capacità ed allo stesso tempo in linea con le proprie ambizioni. Capii che se un pesce si fosse fatto ossessionare dal pensiero di voler volare a tutti costi, ammirando lo splendore nei volteggi dei gabbiani, quel pesce avrebbe vissuto per sempre nella infelicità: se solo avesse coltivato al meglio le sue qualità sarebbe potuto diventare il re dei mari!!! Capii che si può puntare ad essere il migliore possibile, specialmente in un ambito strettamente connesso alla propria realtà quotidiana. O anche una realtà diversa, arrivandoci con passaggi intermedi. Ho così viaggiato, ho accettato lavori che mi permettessero di crescere sul piano personale (sacrificando inizialmente il lato economico ed il contatto con amici e familiari, distanti a volte migliaia di chilometri) e nel tempo mi sono costruito una strada ed un metodo grazie al quale ho ricoperto diversi ruoli in diversi ambiti: sono partito dalla progettazione meccanica come già detto ma sono arrivato attraverso alcuni passaggi intermedi a ricoprire ruoli del tutto differenti, come il ruolo di recruiter (colui che seleziona i profili dei candidati migliori, colui che è in grado di darti una opportunità lavorativa) ed il ruolo di Business Manager (colui che ti permette di concretizzare l’opportunità lavorativa, assumendoti nella sua azienda), per poi tornare su ciò che sentivo più vicino al mio modo di essere: un ruolo di responsabile in ambito scientifico-ingegneristico, prima come dipendente d’azienda e poi come libero professionista. Sono sempre stato un curioso a cui piace sperimentare e cambiare e ritengo che seguendo un metodo, costruendo una propria strategia, sia una cosa possibile per tutti coloro che lo desiderano realmente.

A questo punto starai pensando “magari per te è stato facile, avevi comunque una buona laurea e ti ha comunque aiutato, sebbene non all’inizio; e poi hai dovuto viaggiare, a volte molto lontano dalla famiglia, un sacrificio che non tutti vogliono fare”. E invece no, il punto del mio racconto è proprio questo. Viaggiare in posti diversi mi ha aiutato ad aprire la mente ma non rappresenta un aspetto fondamentale del mio metodo. E sebbene fossi laureato (e per molti possa sembrare abbastanza) quello che mi ha permesso di scegliere e cambiare è stato il fatto di non aver mai smesso di dedicare del tempo alla costruzione dei ponti mentali necessari per poter andare in una direzione che mi piaceva. Nei momenti chiave ho dedicato del tempo alla formazione personale, dedicando ad essa una parte dei miei guadagni: miglioramento delle competenze tecniche, miglioramento delle Soft Skill, corsi su Programmazione Neuro Linguistica (PNL) e Comunicazione, corsi per l’utilizzo di software e tool specifici, corsi di Lingue e tutto ciò che mi potesse permettere di avere un qualcosa in più rispetto alla massa. Ed accanto a me mi sono ritrovato spesso persone che facevano il mio stesso lavoro, diplomate o laureate, semplicemente perché erano state “formate” per farlo. Quello che voglio dire è che in giro ci sono tante persone che cercano un nuovo lavoro, ma alcuni ci riescono più facilmente perché sono più efficaci degli altri soprattutto perché dedicano del tempo ad acquisire delle competenze non comuni ed iniziano a pensare fuori dagli schemi: per emergere dalla massa è necessario sapersi distinguere, sapersi muovere seguendo una strategia ed un percorso ben congeniati, indipendentemente dal titolo di studio che si possiede!

Torniamo quindi al succo del discorso: se vuoi essere più efficace devi avere un metodo! Non ce l’hai? Allora sei nel posto giusto, puoi prendere spunto dal mio!

Le cose che trovi sul mio sito nelle prossime righe sono estratte principalmente dal libro “Dal primo contatto alla firma del contratto” facilmente reperibile su Amazon tramite il link presente a fine pagina. Sebbene il libro possa costare pochi euro, capisco perfettamente che qualche persona, soprattutto tra quelle che non hanno un lavoro in questo momento, sono alla ricerca di un consiglio o di una opportunità senza però dover al momento appesantire le proprie finanze familiari. Quelli che a tanti sembrano pochi euro, per altri rappresentano la possibilità di acquistare altri beni che reputano maggiormente prioritari. Il mio metodo è descritto in dettaglio nel libro, ma nel mio piccolo spero di riuscire ad aiutare un po’ tutti attraverso il mio sito web: a volte anche pochi spunti di riflessione aiutano ad aprire la mente, condizione necessaria per avviare il giusto cambiamento.

Procediamo quindi con alcuni consigli pratici, estratti dal mio libro. Il mio metodo può essere facilmente sintetizzato nella seguente maniera:

a)    Fai in modo che le opportunità ti arrivino anche quando non le cerchi: crea la giusta rete di contatti

b)     Prepara ed aggiorna ciclicamente un curriculum dall’elevato impatto visivo

c)  Impara a gestire al meglio il colloquio: fanne tanti, anche ogni volta che ti capita una opportunità che ritieni meno interessante e se puoi dedica del tempo alla programmazione neuro linguistica (la PNL: se hai deciso di leggere il mio libro troverai alcuni accenni anche a questo argomento e prevedo in una prossima revisione del libro di dedicare una intera sezione ad esso)

d)    Fai in modo da essere a tuo agio nella fase finale del percorso di selezione che ti porterà alla firma del nuovo contratto

 

La possibilità di trovare facilmente un nuovo lavoro ruota infatti attorno a questi quattro punti cardine, dedicare del tempo a capire cosa caratterizza ognuna di queste cose è il vero segreto del successo:

a)    La rete di contatti è infatti la principale fonte di opportunità: rappresenta l’insieme delle persone che hai incontrato nella vita reale o in quella virtuale (social networks) e conosce le tue principali competenze. La maggior parte delle volte è tramite il passaparola che potranno arrivare a te le nuove opportunità di lavoro: se hai costruito la tua rete di contatti nella giusta maniera sei già in una condizione privilegiata rispetto al candidato medio

b)     Avere un curriculum scritto nella maniera giusta aumenta le probabilità che una azienda non scarti il tuo, semplicemente perché non capisce subito quali sono le tue principali competenze o i tuoi punti di forza. Il curriculum d’impatto visivo dovrà quindi essere composto da due parti: una prima parte sintetica che riepiloga le tue principali esperienze e competenze ed eventualmente solo a seguire una parte molto dettagliata in cui vai a descrivere gli aspetti più particolari delle mansioni che hai ricoperto in precedenza

c)     Inutile dire che il colloquio è IL momento fondamentale: è lì che puoi giocare al meglio tutte le tue carte e fare leva sulle tue qualità migliori. Bisogna fare attenzione al proprio aspetto, al proprio modo di comunicare (cosa dire e come dirlo, gesti da fare o non fare, postura da assumere sono tutti oggetto di studio della PNL) ed al contenuto della descrizione che si fa di sé stessi

d)     Se sei riuscito a giocare al meglio le tue carte nella fase del colloquio, la fase successiva sarà quasi una formalità: ma non abbassare mai la guardia, devi rimanere sul pezzo fino al momento della firma del contratto. Nella fase finale del percorso di selezione può infatti capitare che il candidato possa dare l’impressione di essere scarico o meno brillante (semplicemente perché pensa di essere arrivato al traguardo) ma al contrario è importante confermare in ogni fase la buona impressione data in precedenza: la persona presente al momento della firma del contratto sarà infatti diversa da quella delle fasi precedenti e sarà tipicamente una figura apicale. Dare una buona impressione in questa occasione ti aiuterà a gestire più facilmente i tuoi avanzamenti di carriera all’interno della stessa azienda

Nel mio libro ho cercato di descrivere in maniera sintetica ma esaustiva il mio metodo che comprende ognuno degli aspetti citati ma spero che questi spunti riportati qui nel mio sito web possano essere per te già un buon punto di partenza.

Non ti resta che iniziare ad agire: ricorda che il segreto del successo è agire, essere proattivi e coltivare fino in fondo gli aspetti in grado di migliorare la propria efficacia in ogni azione!

Se desideri ottenere qualche altro spunto di riflessione, puoi dare uno sguardo alla mia pagina Facebook, dalla quale sono anche contattabile. Il mio desiderio di riuscire quante più persone possibile a trovare la propria dimensione mi spinge a ricavare del tempo da dedicare alla comunicazione diretta con quelle persone che mi considerano in qualche modo fonte di ispirazione: magari non riuscirò a risponderti subito, ma appena mi sarà possibile districarmi dagli impegni giornalieri puoi star sicuro che lo farò! Puoi trovarmi utilizzando direttamente il seguente link

…quando il desiderio di un cambiamento nella tua vita professionale arriva, la tua sola opzione è supportare tale desiderio ed iniziare ad agire affinché ciò si realizzi. Nella vita nessun grande cambiamento viene ottenuto per puro caso: solo tu puoi essere il reale promotore della tua evoluzione e del tuo successo…

P.S.:Diversi miei followers mi hanno fatto notare che avrei potuto mettere anche qui sul sito un link che puntasse allo store Amazon, per semplificare l'acquisto del libro per coloro che fossero iteressati. Devo dire che ero concettualmente contrario a questa cosa, il sito nasceva dall'idea di risvegliare in quante più persone possibile il desiderio di intraprendere un cammino improntato sul miglioramento personale proattivo ed incoraggiarle a perseguire tale intento donando alcuni spunti di riflessione gratuiti. Ma devo ammettere che per coloro che sono interessati ad approfondire alcuni concetti  mediante l'acquisto del libro, un link è sicuramente utile: pertanto ho deciso di aggiungerlo solo qui, a fondo pagina.

 



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